Contratti di locazione ad uso abitativo con cedolare secca

Contratti di locazione ad uso abitativo con cedolare secca

60,00

 

Contratti di locazione – Proseguendo nell’acquisto si accettano i costi di gestione della pratica evidenziati

COD: N/A Categoria:

Descrizione

Contratto a canone libero

In caso di contratto a canone libero il proprietario dell’immobile e l’inquilino stabiliscono liberamente il costo del canone più le altre eventuali condizioni.
Il contratto a canone libero prevede una durata obbligatoria di 4 anni più altri 4 per il rinnovo, eccetto casi particolari come vendita, ristrutturazione integrale dell’immobile o subentro del proprietario.

Per quanto riguarda le agevolazione fiscali, il proprietario può usufruire della riduzione dell’IMU a patto che tale beneficio sia stato deliberato dal Comune.

Il contratto a canone libero è in assoluto quello più utilizzato poiché il corrispettivo da pagare è deciso dal proprietario del fabbricato.
Non tutti gli immobili possono però essere soggetti a questo genere di accordo: ne sono infatti esclusi le case vacanza, gli alloggi popolari, gli immobili di pregio e quelli che non hanno funzione abitativa come i magazzini, i capannoni o i garage.

Contratto a canone concordato/concertato

Il corrispettivo del canone viene stabilito dalle organizzazioni dei proprietari e degli inquilini ed è generalmente più basso rispetto ai prezzi di mercato con lo scopo di favorire chi desidera prendere in affitto un immobile.

Per questo motivo sono previsti dei vantaggi fiscali sia per il proprietario che per l’inquilino che coinvolgono la tassazione IRPEF, l’IMU e l’imposta di registro.
La durata del contratto è di tre anni più altri due di rinnovo automatico o tre previ accordi eccetto alcuni casi particolari.

I canoni dei contratti concordati devono rientrare tra i limiti minimi e massimi stabiliti dalle organizzazioni dell’edilizia e degli inquilini.

Il contratto di locazione concordato ad uso abitativo ha le seguenti caratteristiche:

  • Ha una durata di tre anni più due di rinnovo;
  • Il costo del canone viene fissato dall’accordo tra le associazioni dei proprietari e i sindacati degli inquilini;
  • Gli accordi territoriali sono sottoscritti a livello locale tra le organizzazioni della proprietà edilizia e quelle che rappresentano gli inquilini.
  • Sono previste delle agevolazioni fiscali per proprietario e inquilino in base al loro reddito.

Contratto ad uso transitorio a canone concordato

Il contratto ad uso transitorio è molto utile quando il locatario ha la necessità di prendere in affitto un immobile per un breve periodo, per esempio motivi di studio o cure mediche fuori sede.
Le peculiarità di questo accordo sono:

  • Durata minima di un mese e massima di 18 senza possibilità di rinnovo;
  • L’ammontare del canone è concordato;
  • Non è previsto alcun genere di agevolazione fiscale.

Tuttavia è possibile stipularlo per un periodo più lungo, da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 36, a favore degli studenti universitari.
In quest’ultimo caso sono previste delle agevolazioni fiscali per il proprietario dell’immobile.

Il contratto a canone concordato può essere applicato esclusivamente nelle città con alta densità abitativa e non è applicabile sulle case di villeggiatura.

La registrazione del contratto di locazione

La registrazione del contratto di locazione deve essere obbligatoriamente stipulata dal proprietario dell’immobile: occorre pertanto che vi sia la presenza sul documento delle sue generalità, escludendo eventuali professionisti interpellati per la redazione dell’atto o il locatario.
Altresì necessaria ai fini della validità del contratto di locazione è la redazione dello stesso in forma scritta: contratti non registrati o stipulati a voce vengono considerati nulli.
Il termine ultimo per la registrazione del contratto è il trentesimo giorno dalla sua stipula/decorrenza.
Sono esenti da registrazione i contratti di locazione la cui durata è inferiore ai 30 giorni.

Documenti necessari

PER LA REGISTRAZIONE DI UN NUOVO CONTRATTO

  • Documento d’identità e codice fiscale del locatore/i
  • Documento d’identità e codice fiscale del conduttore/i
  • Estremi catastali dell’immobile da locare (visura catastale, rogito, etc…)
  • Originale dell’Attestato della Prestazione Energetica (APE)

PER GLI ADEMPIMENTI SUCCESSIVI

  • Documento d’identità e codice fiscale del locatore/i
  • Documento d’identità e codice fiscale del conduttore/i
  • Contratto di locazione

Informazioni aggiuntive

Scelta Sede Gestione Pratica

Napoli, Somma Vesuviana